Montenegro - I Nostri Consigli
DA LEGGERE: "Il gallo rosso" di Miodrag Bulatovic, il narratore e scrittore che riuscì a trasformare la tradizione letteraria montenegrina da essenzialmente orale a scritta. Questo racconto assai datato è una storia che si impernia sull'umanità e sulla crudeltà, prendendo come pretesto la storia di un gallo rosso e del suo padrone Muharem.
DA ASCOLTARE: Prima della Seconda Guerra Mondiale a Montenegro si trovavano due scuole musicali, quella di Cetinje e quella della capitale. La musica si è molto sviluppata negli ultimi anni, soprattutto nel solco della tradizione folk, ma anche in senso moderno.
I maggiori festival sono quello della Canzone Mediterranea, che si tiene a Budva ed il "Suncane skale" di Herceg Novi.
DA VEDERE: Il famoso porto, pittoresco ma anche estremamente moderno; l'affascinante Budva, circondata da grandi mura, Plav, cittadina che sorge sotto le montagne, Podgorica, l'estrosa capitale moderna ed antica al contempo, ricca di ponti e di zone d'interesse. Molto belle anche le città di Tivat, con le sue profumate magnolie, e Berane, circondata dal fiume Lim.
DA MANGIARE: In Montenegro l'ospitalità è sacra, motivo per cui godrete doppiamente la bontà del cibo e delle bevande che vi verranno offerte. La tradizione gastronomica è vasta e variegata: sulla costa si mangia molto il pesce ed i crostacei, in particolare non perdetevi la zuppa di sardine chiamata "brodet nad brodetima"; sul lago di Scutari, al confine con l'Albania, gusterete principalmente carpe, mentre nell'interno assaggerete specialità come la carne di agnello alla brace, il cavolo nero e la Cicvara.